Vivere da dializzata, la teramana Valentina Di Romano si racconta in un libro

TERAMO – La dura esperienza della dialisi nel primo romanzo di Valentina Di Romano è stata raccolta in un volume intitolato «Ho provato a essere normale ma mi annoiavo”, che sarà presentato sabato alle 11, nell’auditorium della Sala San Carlo del museo archeologico alla presenza dell’autrice teramana. Interverranno Eleonora Corona, segretario regionale dell’Aned (Associazione Nazionale Emodializzati Dialisi e Trapianto), e l’editore Marco Solfanelli. A condurre la presentazione sarà Cristina Mincione. L’evento è patrocinato dal Comune di Teramo. «Questa sono io. Accetto la vita per quello che mi regala e non la odio per quello che non mi dà. Affronto la malattia con il sorriso e non mollo mai!». Sono parole di Valentina Di Romano, 31 anni, teramana, che ha deciso di raccontare la sua vita in un libro ironico ma che affronta un argomento molto serio, un libro dedicato ai compagni che come lei vivono la dura esperienza della dialisi o hanno vissuto quella del trapianto. Nonostante i problemi legati alla sua malattia, oggi Valentina svolge un lavoro nella sede provinciale INAIL di Teramo che le piace, vive da due anni a Pescara con il compagno Emanuele che tutti i giorni le dimostra il suo amore, ha una famiglia unita a dispetto delle quotidiane difficoltà e si dedica ai suoi compagni di sventura ricoprendo la carica di vice segretario regionale dell’associazione Aned. Con il suo primo romanzo, Valentina Di Romano vuole dar voce ad una storia purtroppo comune a molti. La scoperta della malattia da parte dei genitori a pochi mesi dalla nascita e la convivenza con essa negli anni tra ospedali e quotidianità. Dall’insorgenza in età scolare dell’insufficienza renale alla dialisi, dal trapianto al rigetto e di nuovo e ancora la dialisi. Esperienze che hanno contribuito a rendere la storia di Valentina straordinaria e le hanno insegnato ad affontare le difficoltà con il sorriso sulle labbra. Parte del ricavato della vendita sarà donato dall’autrice alle associazioni Aned, Aido e Associazione Cistinosi.